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GIOVANNI NUTI: “LA STUFA DI MAIOLICA” ai primi posti delle classifiche

GIOVANNI NUTI:  “LA STUFA DI MAIOLICA” ai primi posti delle classifiche

“LA STUFA DI MAIOLICA”, il nuovo brano del cantautore toscano GIOVANNI NUTI, tratto da una poesia di ALDA MERINI, è al secondo posto tra i singoli più scaricati su www.sorrisimusicshop.com e www.messaggeriedigitali.it. Musicato e interpretato da GIOVANNI NUTI, il brano presentato in anteprima a CHIAMBRETTI NIGHT il 7 aprile scorso, è acquistabile attraverso i negozi online di Messaggerie Digitali e del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni e a 0,99 centesimi. Come suggerito dalla copertina del singolo che presenta l'immagine di una stufa accesa tra due sdraio sotto un ombrellone, "La stufa di maiolica" può essere interpretata come la paradossale proposta di ALDA MERINI e GIOVANNI NUTI di un'estate in cui i sentimenti - come le stagioni in questa fase di grandi mutamenti climatici - sembrano aver perso i loro naturali riferimenti: la presenza della stufa anche in spiaggia vuole essere una metafora della mancanza di calore umano, della freddezza e del cinismo di questi tempi. Il testo di ALDA MERINI si apre con un'immagine poetico-letteraria ("E' stato un inverno terribile, pieno di rondini morte") che sembra richiamare la famosa "scomparsa delle lucciole" causata dall'inquinamento dell'aria e delle acque, denunciata da Pier Paolo Pasolini in un famoso articolo sul "Corriere della sera". Allora si trattava di una metafora della trasformazione dell'Italia contadina in un Paese omologato dalla modernizzazione industriale che ha lasciato spazio ad un popolo democraticamente e programmaticamente infelice nel suo consumismo, intimorito dal futuro e incapace di umanità e serenità. Il sarcastico suggerimento presente nel testo è reso ancora più "scanzonato" dall'allegria delle scelte musicali (una ritmica balcanica) e dall'interpretazione leggera e disincantata di GIOVANNI NUTI, accompagnato da un coro di voci liriche (Isabella Mangiarratti, soprano e Franco Cocuzza, basso). Il brano "La stufa di maiolica" è l'anticipazione dell'omonimo nuovo album di GIOVANNI NUTI su testi di ALDA MERINI attualmente in preparazione. GIOVANNI NUTI, toscano di Viareggio, inizia a studiare pianoforte classico all’età di dieci anni. Musica classica mista a melodramma sono le fonti della sua ispirazione giovanile: Beethoven, Mahler, Liszt, Puccini e Verdi, per citarne alcuni. Il 1989 è l’anno in cui esce l’album d’esordio “Al parco dei silenzi” che vede la collaborazione di Enrico Ruggeri. Due anni dopo, nel 1991, esce “Giovanni Nuti”, secondo lavoro dell’artista che vanta la produzione artistica di Celso Valli e la partecipazione di Lucio Dalla. Nel 1994 esce il terzo album “Disordinatevi” (la cui produzione artistica è firmata ancora da Celso Valli), contenente anche una versione in musica della poesia “I sandali” di Alda Merini. Grazie a questa composizione Giovanni Nuti conosce personalmente la poetessa milanese più volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura. Il richiamo della poesia di Alda Merini è irresistibile: Giovanni Nuti dedica tutto il suo percorso artistico alla “musa dei Navigli”, musicando i suoi versi in attesa del momento giusto per pubblicare un disco con le poesie della Merini. L’attesa dura dieci anni: nel 2004 compone le musiche dell’album “Milva canta Merini”. Nel dicembre 2005 Giovanni Nuti pubblica l’album “Poema della croce”: una moderna “opera sacra” tratta dall’omonimo testo religioso di Alda Merini (pubblicato da Frassinelli), cantata per voce solista, coro e orchestra. Il 13 ottobre 2006 il “Poema della croce” di Giovanni Nuti viene rappresentato nel Duomo di Milano davanti a 4 mila persone con Alda Merini attrice per la prima volta in vita sua nel ruolo di Maria. Il 25 maggio 2007 esce su etichetta Sony BMG il Cd “Rasoi di seta – Giovanni Nuti canta Alda Merini” con 21 poesie della poetessa milanese musicate dal cantautore toscano.